Giovanni Battista Fabbio
Fabbio Giovanni Battista è stato un piccolo grande eroe che ha contributo all’Unità d’Italia: iscritto tra la gente di mare del compartimento marittimo della Sardegna, ricevette la Medaglia Inglese di Crimea 1860, la Medaglia d’Argento al Valor Militare per essersi distinto durante la campagna del 1866 contro gli Austriaci per l’Indipendenza dell’Italia. Dal foglio matricolare scaturisce il carattere fiero e combattivo del nostro militare.
La storia e le origini stesse della comunità Maddalenina sono strettamente collegate alle attività marinare ed alla Marina Militare Italiana. Al nucleo originario di pastori corso-bonifacini hanno fatto seguito altre componenti provenienti dalla Campania ( isole di Ponza e Procida, Torre del Greco, Napoli ) nonché dall’isola di Capraia richiamate dall’interesse per la pesca, per la Marina da Guerra e Mercantile. Tutti comunque “pastori ” e “marinai ” dovevano avere grande dimestichezza col mare, e saper affrontare il rigore dei venti e l’isolamento di quei luoghi che in qualche modo ne tempravano il carattere e lo spirito marinaresco.
I giovani che non si imbarcavano come mozzi sin dai 10-12 anni sulle navi mercantili, erano attratti dalla vita militare e si arruolavano numerosi sulle navi da guerra della neonata Marina Militare Sarda.
Molti furono gli episodi di autentico eroismo di cui gli Isolani si resero protagonisti militando nelle file della piccola ma agguerrita Marina del Regno di Sardegna, divenuta poi Marina del Regno d’Italia. Infatti, le prime due medaglie d’oro al valor militare della Marina Sarda furono a ragione assegnate a due Maddalenini i fratelli Domenico ed Agostino Millelire.
La storia e le origini stesse della comunità Maddalenina sono strettamente collegate alle attività marinare ed alla Marina Militare Italiana. Al nucleo originario di pastori corso-bonifacini hanno fatto seguito altre componenti provenienti dalla Campania (isole di Ponza e Procida, Torre del Greco, Napoli ) nonché dall’isola di Capraia richiamate dall’interesse per la pesca, per la Marina da Guerra e Mercantile.
Tutti comunque “pastori ” e “marinai ” dovevano avere grande dimestichezza col mare, e saper affrontare il rigore dei venti e l’isolamento di quei luoghi che in qualche modo ne tempravano il carattere e lo spirito marinaresco.
I giovani che non si imbarcavano come mozzi sin dai 10-12 anni sulle navi mercantili, erano attratti dalla vita militare e si arruolavano numerosi sulle navi da guerra della neonata Marina Militare Sarda.
Molti furono gli episodi di autentico eroismo di cui gli Isolani si resero protagonisti militando nelle file della piccola ma agguerrita Marina del Regno di Sardegna, divenuta poi Marina del Regno d’Italia. Infatti, le prime due medaglie d’oro al valor militare della Marina Sarda furono a ragione assegnate a due Maddalenini i fratelli Domenico ed Agostino Millelire.
Senza dimenticare quelle, sempre d’oro, attribuite a Tommaso Zonza e a Giov. Battista Albini per altrettante imprese eroiche.
Nel solco di questa tradizione si inseriscono episodi di storia “minore” ed ai più sconosciuti fra i quali mi piace citare quello riguardante un mio bisnonno Il Capo Cannoniere di 1° Classe Fabbio Giovanni Battista dal cui foglio di congedo riporto testualmente alcuni brani significativi :
” …….. Capo Cannoniere di 1 a Classe Fabbio Giovanni Battista figlio di Silverio e di Maria Nunzia Panzani nato a Maddalena Circondario di Tempio addì 27 Settembre 1828……iscritto fra la gente di Mare del compartimento marittimo di Sardegna al N. 365 …….ammesso al Servizio in qualità di Volontario il 14 dicembre 1946…
Campagne,ferite, Azioni di merito e Decorazioni. :
“…..Ricevette la Medaglia Inglese di Crimea il 30 Ottobre 1856- Fece la campagna di Guerra dell’anno 1859 per l’Indipendenza d ‘Italia- Ha fatto la campagna di guerra dell’anno 1860-61 per l’Indipendenza d’ Italia- Conferitagli la Medaglia d’Argento Al Valor Militare per essersi distinto nei fatti d’armi contro la Fortezza di Gaeta con R.D. del 19 maggio 1861…Ricevette la Medaglia Francese Commemorativa della campagna d’Italia del 1859… Ha fatto la campagna di guerra del 1866 contro gli Austriaci per l’Indipendenza d’Italia- Conferitagli la Medaglia d’Argento al Valor Militare per essersi distinto nella Campagna di Guerra del 1866 nei fatti avvenuti nei giorni 18,19 e 20 luglio 1866 per R.D. 25 agosto 1867…“
Dal foglio matricolare un episodio interessante dal quale si arguisce il carattere fiero e combativo del nostro : “..sottoposto a giudizio quale imputato d’ ingiurie pubbliche e percosse volontarie verso borghesi è rimasto a piè libero mediante cauzione il 1 febbraio 1865.
ll Consiglio Superiore d’Ammiragliato sedente in Genova lo ha dichiarato non colpevole del reato ascrittogli mandandolo assolto con sentenza dell’ 8 febbraio del 1865.”
Il Fabbio viene, su sua domanda, collocato a riposo per anzianità di servizio nell’ottobre del 1876 dopo 30 anni di servizio prestato di cui anni dieci,mesi cinque e giorni ventisei di navigazione in Pace e anni uno,mesi otto e giorni diciannove in Guerra .
Il Comune di Santa Teresa Gallura, attraverso il servizio Archivio Storico, nell’ambito dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha organizzato una esposizione dal titolo: “Fabbio Giovanni Battista, uomo e militare, protagonista della nostra storia”. L’esposizione, allestita nella sede nella Mediateca comunale in Piazza Vittorio Emanuele I, è stata inaugurata giovedì 31 marzo 2011. I 150 (centocinquanta) anni della Nazione Italia (1861 – 2011) raccontati attraverso una serie di pannelli illustrativi che illustrano episodi famosi della storia nazionale, per arrivare ad episodi di storia minore, nel senso di meno conosciuti, tra i quali si è distinto Fabbio Giovanni Battista. Nato a La Maddalena nel 1828, si coniugò a Santa Teresa Gallura, dove trascorse il tempo della pensione e dal 1915 riposa nel cimitero comunale.
Gianstefano Fabio